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Capsula del tempo


Il piacere di scoprire

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Il piacere di scoprire

Oggi siamo partiti accendendo il pc della maestra ed è apparsa questa immagine del Desktop


I bambini spontaneamente hanno cominciato ad osservare e commentare riconoscendo un paesaggio geografico.
Poiché il luogo è una località turistica a molti familiare perchè frequentata per le vacanza dai cittadini della nostra città, è stato chiesto se la riconoscevano: Sperlonga.
I bambini allora hanno chiesto da quale punto della cittadina era stata scattata la fotografia e poi hanno cominciato a riconoscere gli elementi presenti nell'immagine, a classificarli in naturali e antropici. Sono andati ad osservare alcuni piccolissimi particolari che non erano ben focalizzati ma si scorgevano piccoli quadratini, così l'occasione per riparlare dei pixel che compongono un'immagine e richiamare alla mente le attività di pixel art realizzate negli anni prcedenti, è stata servita su un piatto d'argento.

A quel punto ho proseguito con la proposta che avevo previsto e per la quale avevo scelto di utilizzare il monitor interattivo: dare avvio alle riflessioni sul percorso che ci attende quest'anno ripercorrendo quanto abbiamo già conosciuto e  fatto esperienza nel corso degli anni precedenti.

Il tempo 

Ho proposto la visione di questo video sul tempo realizzato da Planck, rivista scientifica per ragazzi.
https://www.planck-magazine.it/index.php/video

Lo abbiamo visionato due volte per prestare attenzione a ciò che ad una prima visione era sfuggito
poi ho chiesto cosa, presente nel video, conoscevano già perché ne avevamo parlato: così la conversazione è andata sulla storia dell'orologio, il movimento apparente del sole e delle stelle, i movimenti della Terra e il modello realizzato da Francesco, il giorno e la notte, l'anno e le stagioni, l'anno bisestile.
https://classeacolori.blogspot.com/2019/03/misurare-il-tempo-lorologio.html
https://classeacolori.blogspot.com/2018/11/i-bambini-realizzano.html



Poi Giacomo ha provato a spiegare ai compagni i movimenti della Terra che avevamo rivisto e mentre lui parlava e faceva esempi per aiutarsi nella spiegazione, io scrivevo alla lavagna ciò che diceva in modo sintetico, utilizzando uno schema.
Alla fine ho chiesto ai bambini di osservare lo schema e vedere se faceva capire in breve quello che Giacomo aveva spiegato.

Ho parlato allora del metodo di studio e degli strumenti per aiutarci a studiare, non uguali per tutti perché ognuno apprende in modo diverso.
Ho detto loro che ognuno dovrà scoprire lo strumento più utile ed efficace!


Poi ci siamo soffermati su ciò che nel video avevano sentito per la prima volta: il tempo e la velocità della luce, i Maya e la fine del mondo, le datazioni nella storia dell'orologio, avanti Cristo e dopo Cristo.
Così si sono toccati diversi temi come l'origine della Terra e il conteggio degli anni, con numeri molto grandi, le bufale, fino ad arrivare alle deepfake (spunto un video trasmesso da Striscia la notizia in prima serata) parlando di intelligenza artificiale che in questo caso ha permesso di manipolare immagini e volti.

Il Big Bang, i primi uomini, la teoria dell'evoluzione...i bambini hanno parlato e raccontato le preconoscenze in loro possesso confrontandosi con i compagni, poi Sara ha detto di aver visitato il MUSE di Trento questa estate: allora abbiamo preso la carta geografica dell'Italia, visto che è divisa in regioni e che Trento si trova nella regione del Trentino alto Adige nel Nord Italia. Poi abbiamo navigato sul sito del MUSE e Sara ci ha spiegato cosa aveva visto nei vari piani del museo mentre passavano le immagini e i contenuti del sito. Ci siamo soffermati sui fossili (cosa ci fanno le conchiglie sulle montagne, anticipando che se lo era chiesto anche Leonardo Da Vinci) e sui ghiacciai e non abbiamo potuto non parlare del problema del loro scioglimento, il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, la manifestazione del 27 settembre, il discorso di Greta alle nazioni unite ascoltato al telegiornale.

Così la conversazione si è arricchita di moltissimi altri contenuti che alla fine abbiamo elencato alla lavagna alla quale Mattia ha scattato una fotografia per poter consultare di nuovo l'elenco nella prossima lezione.


Sono volate tre ore, tutti si sono meravigliati...e Giulio è andato di corsa al bagno perché fino a quel momento aveva aspettato temendo di perdersi qualcosa!

San Francesco d'Assisi, il Santo protettore degli animali e della natura.

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4 ottobre 2019
Patrono d'Italia
San Francesco d'Assisi

San Francesco d'Assisi: la storia per i bambini

San Francesco d’Assisi non è solo il Patrono d’Italia, è anche il Santo protettore degli animali e della natura. In una poesia che scrisse, intitolata Cantico delle Creature, San Francesco, ringrazia il Signore per aver creato “Sorella Luna e Fratello Sole, …Sorella Acqua … Fratello Fuoco … Madre Terra e tutte le creature viventi”. I suoi fratelli erano gli animali.


La sua vita

La Basilica di San Francesco ad Assisi

Chiusura della capsula del tempo

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Chiusura della capsula del tempo











Codeweek 2019

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Il pensiero computazionale non è nient’altro che la capacità di comprendere, applicare e concepire algoritmi, la pratica del coding consente a tutti di prendere confidenza con gli algoritmi.
"Gli algoritmi sono alla base della maggior parte delle nostre attività quotidiane. E’ grazie alla loro applicazione inconsapevole che sappiamo calcolare la somma di due numeri, trovare un nome in un elenco, decidere la strada da seguire per raggiungere un luogo.Chiunque concepisca un algoritmo per risolvere un problema ha risolto quel problema per sempre. Chiunque concepisca un algoritmo più veloce per svolgere un compito lo ha reso più semplice per sempre. Per questo gli algoritmi noti costituiscono un patrimonio prezioso ereditato dal passato, uno straordinario risultato dell’ingegno umano, una solida base su cui costruire il futuro".

Lavorare con gli algoritmi di ordinamento, far capire agli studenti quanto sia importante rendere ogni istruzione di un programma chiara ed il più possibile non ambigua, e quanto sia cruciale rendere efficienti i propri programmi.
Si lavorerà prima unplugged con forme giocose di ordinamento di dati, poi applicheremo le scoperte in semplici attività di programmazione a blocchi.
  1. favorire lo sviluppo del pensiero computazionale come competenza trasversale;
  2. favorire la comprensione degli aspetti computazionali della realtà e delle attività quotidiane;
  3. promuovere l’uso consapevole delle tecnologie;
  4. promuovere l’approccio algoritmico alla soluzione dei problemi;
  5. richiamare l’attenzione sull’applicazione interdisciplinare degli aspetti metodologici e concettuali dell’informatica;
  6. contribuire al superamento degli stereotipi di genere nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche;
  7. premiare la creatività, l’ingegno e il lavoro di gruppo;
  8. favorire il confronto interdisciplinare e l’uso combinato di diverse forme di espressione.

La ricerca dicotomica con le altezze

Tutti in fila
Algoritmi di ordinamento
Video del Contest "Ti racconto un algoritmo"
SELECTIONSORT

BUBBLESORT
INSERTIONSORT
MERGE SORT

Viaggio fino al Big Bang

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Viaggio fino al Big Bang

Una ricostruzione che permette di viaggiare dalle cime dell'Himalaya fino agli attimi appena successivi al Big Bang, attraversando l'atmosfera, le orbite dei pianeti del Sistema solare, le costellazioni a noi vicine.
Il video The Known Universe è stato realizzato con l'ausilio del Digital Universe Atlas, la più completa è precisa mappa a 4 dimensioni dell'Universo, curata e costantemente aggiornata dagli astronomi del Museo americano di Storia Naturale.
Ogni satellite, luna, pianeta, stella e galassia è rappresentata in scala e nella posizione corretta, almeno secondo le migliori osservazioni e ricerche scientifiche ad oggi disponibili.



Come stiamo lavorando con il calcolo

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Immagine correlataCome stiamo lavorando con il calcolo

Il lavoro didattico intrapreso in questi tre anni si fonda su un patto tra insegnante e alunni:

  • non dobbiamo aver paura di sbagliare, gli errori non sono un problema
  • presta attenzione a ciò che fai e usa al massimo il tuo ragionamento
  • dobbiamo sempre cercare di spiegare come abbiamo ragionato
  • i calcoli semplici si eseguono usando la propria mente (calcolo ragionato mentale, scrittura matematica in riga)
  • utilizzare il più possibile il calcolo ragionato al posto di quello mnemonico (o calcolo in colonna)
  • l'impegno è più importante della velocità
  • non arrenderti mai

Il calcolo ragionato è fondamentalmente calcolo mentale che si avvale anche del supporto carta-penna; esso tocca il concettuale, lo strategico, il comunicativo, esso costituisce un’ottima introduzione all’apprendimento dell’algebra elementare.
La pratica del calcolo ragionato si basa sulla conoscenza ben fondata delle quattro operazioni dell’aritmetica, in particolare delle proprietà associativa, commutativa e distributiva. Gianfranco Arrigo
Il nostro percorso è iniziato lavorando molto sui complementari del cinque e del dieci (inizialmente soprattutto sulle dita) che permettono ai bambini di addizionare agevolmente e riconoscere il complementare di un numero per giungere alla sottrazione. (17 + … = 25, che può essere risolto per esempio pensando di partire da 17 per arrivare a 25 prima, poi, grazie alla scomposizione additiva, partire da 17 per arrivare prima a 20, e successivamente a 25 quindi +3+5 =8  17+8=25).
“La matematica per me è un po’ faticosa e un po’ facile, per fortuna c’è la maestra".
La scomposizione additiva di un numero naturale (conseguenza del contare per partizione) è infatti uno dei primi passi nell’apprendimento del sistema di numerazione e del calcolo mentale ed è applicabile sia all'addizione che alla sottrazione. Gianfranco Arrigo
Ho cercato anche di far acquisire loro una solida padronanza della struttura del numero.
Con attività mirate sul concetto di decina scaturito dai raggruppamenti e dallo schieramento delle quantità per riconoscere a colpo d'occhio senza contare, per lavorare sui complementari del 5, del 10, del 100.

Risultati immagini per matematica calcolo mentale
Quindi abbiamo affrontato l'addizione in modo concettuale come unione di elementi e poi come operazione aritmetica, perché essa è l'operazione basilare, dalla quale si sviluppano tutte le altre.
I bambini sin dalla prima, giunti alla fase del contare da, hanno imparato subito a fare meno fatica iniziando dall'addendo maggiore procedendo nell'ordine desiderato (proprietà commutativa).
Conoscenza numerica e calcolo mentale
Numbersearches! Choose a number, write it in the middle box. Kids search vertically, horizontally and diagonally to find addends that equal the number.:
In seconda abbiamo afforntato l'esecuzione di addizioni che comportano il passaggio della decina
7+8 = 7+(3+5) = (7+3)+5 = 10+5 = 15 sfruttando, senza nominarla, la proprietà associativa e ripreso i complementari del 5 e del 10: i bambini dopo qualche esperienza di calcolo con i numeri "più grandi" hanno colto con velocità la possibilità di estendere da subito l’ampliamento ai multipli di 10, 100, …
Se so che…che 3+2=5  Posso anche calcolare   30 + 20=50    300 + 200=500
1+9=10     10+90=100  100+900=1000

Abbiamo osservato le regolarità all'interno della griglia dei 100 numeri per

  • scoprire strategie per il calcolo mentale a partire da essa
  • riflettendo sull'ordinamento, la successione delle decine, orientandosi sulla posizione all'interno della tabella dei primi 99 numeri
  • scoprire ed esplicitare le relazioni fra i numeri di una qualsiasi riga (+1, -1) colonna (+ 10, - 10) PRIMA FASE; diagonali (+ 9, - 11) ( -9, +11) SECONDA FASE
  • guidare i bambini a verbalizzare i propri pensieri e le proprie strategie, ad ascoltare gli altri, contribuendo così ad esaltare gli aspetti cognitivi ma anche quelli metacognitivi e metalinguistici.
La griglia dei primi 99 numeri

Il passaggio alla sottrazione da 17+....=24  a 24–17 =…. è stato  delicato perché più difficoltoso per alcuni bambini in quanto richiede l’introduzione di un nuovo simbolo ma soprattutto il cambiamento di registro semiotico, dal registro additivo a quello sottrativo.
Per eseguire una sottrazione si possono utilizzare due procedimenti:
23 – 17 = (23 – 10) – 7 = 13 – 7 = (13 – 3) – 4 = 10 – 4 = 6 oppure
calcolare le differenze parziali con tappe alle decine
da 17 a 20  +3 , da 20 a 23 +3 dunque 23-17=(3+3)=6 in questo modo unisco le differenze parziali
Quest'ultima è generalmente quella più utilizzata dai bambini che mostrano alcune difficoltà nel calcolo.

Ora stiamo giunti a calcolare in riga addizioni con numeri con le centinaia ricorrendo alla scomposizione ed alla applicazione della proprietà associativa che ancora non conoscono ufficialmente ma che stanno praticando.

328 + 457 = 300+20+8+400+50+7 = 700+70+15 = 785

Successivamente lavoreremo anche con più di due addendi
76+123+225 = 70+6+100+20+3+200+20+5 = 300+110+14 = 424

Contemporaneamente consolidadndo e sfruttando la scomposizione in unità decina u, decine da e centinaia h, propongo calcoli con addendi scomposti e non, o tutti gli addendi scomposti, per tradurle in addizioni "più tradizionali"
3 da + 2 da =, 3 h + 2 da + 4 h + 5 da =
alcuni bambini riescono a calcolare direttamente a mente, altri necessitano di un passaggio di scrittura della traduzione
30+20=, 300+20+400+50=

Proseguiremo con la tecnica degli addendi vicini
102 + 105 + 96 + 110 + 95 = (100 × 5) + 2 + 5 – 4 + 10 – 5 =
= 500+8 = 508

L’addizione in colonna può (forse) rivelarsi più veloce, però col calcolo in riga si guadagna negli aspetti concettuale (imperniato sulla scomposizione polinomiale dei numeri) e strategico (scelta del percorso additivo); inoltre non vi è la difficoltà di ricordare i riporti. 
L’abilità nell’eseguire calcoli mentali dev’essere continuamente sviluppata, così come l’abitudine a servirsi della scrittura matematica, almeno inizialmente o di fronte ad addizioni di una certa complessità. Gli alunni più abili nel calcolo giungono presto a eseguire determinate addizioni anche senza scrivere. Importante è che tutti, in un modo o in un altro, in casi semplici o più difficili, ci riescano. Gianfranco Arrigo

In seconda si è affrontata la moltiplicazione cercando di giungere alla memorizzazione delle tabelline come atto finale di un procedimento di costruzione basato sul concetto di moltiplicazione come addizione di addendi fra loro uguali; esso è passato per un percorso di visualizzazione delle quantità in schieramenti che sono stati osservati nella loro forma (rettangolari, quadrati) e nel loro ripresentarsi nelle diverse tabelline, cogliendo in questo modo anche la proprietà commutativa della moltiplicazione.
Metodo dei rettangoli
Il doppio, il triplo e gli alberi!

Le linee

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Le linee

Tra geometria e immagine 
  • Riconoscimento e rappresentazione di una linea
  • Acquisizione della differenza tra linea retta e linea curva
  • Acquisizione della differenza tra linea chiusa e linea aperta
  • Acquisizione di un linguaggio specifico

Immagine correlata



Risultati immagini per linee curve

Un quadro con linee curve 
Albero e linea

PAESAGGI FATTI DI LINEE
fram7


SOLO CON UNA LINEA

Una faccia con una sola linea

Dipingere tanti tipi di linee


                                                                         Disegno di Bruno Munari

scrittura corsiva
La scrittura è immancabilmente immagine



Le linee ed il teorema dei quattro colori

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Le linee ed il teorema dei quattro colori

Dopo aver classificato le linee in base a più criteri
linea aperta, non aperta; semplice, non semplice; curva, non curva;

rappresentiamo utilizzando un diagramma ad albero



Successivamente è stato chiesto ai bambini di realizzare un quadro con linee curve e poi colorarlo utilizzando il minor numero di colori, non utilizzando lo stesso colore per le regioni confinanti (due regioni che si toccano solo per un punto non sono considerate confinanti).

Nella maggior parte dei casi i bambini hanno utilizzato 4 colori, solo Lorenzo D.L ha usato 3 colori.

Così abbiamo parlato del teorema matematico dei quattro colori.
(fonte http://utenti.quipo.it/base5/topologia/teor4col.htm)
Questa mappa è colorata correttamente perché le regioni A e B hanno in comune un solo punto.

In questa mappa c'è un errore di colorazione perché le regioni C e D confinano lungo una linea e quindi devono essere di colori diversi.



Quattro colori sono sufficienti per colorare qualsiasi mappa.

Come abbiamo potuto osservare dai nostri lavori, esistono mappe colorabili con 2 o 3 colori soltanto. Ma non esiste nessuna mappa piana che necessiti di più di quattro colori diversi.
Il problema dei quattro colori nacque nel 1852 quando Francis Guthrie, basandosi sull'esperienza dei cartografi, formulò la congettura che 4 colori fossero sufficienti per colorare qualsiasi mappa piana.
Il problema, a prima vista così semplice, si rivelò invece molto difficile e solo nel 1976 Kenneth Appel and Wolfgang Haken dell'Università dell'Illinois riuscirono a dimostrarlo con l'aiuto del computer.
Il teorema vale per le mappe disegnate sul piano.

Codeweek 2019

Giocare ancora con gli algoritmi

Messer Galileo

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Messer Galileo

Risultati immagini per Galileo Galilei
Credit Shutterstock Galileo Galilei Focus junior

Chi era Galileo  Galilei? Focus junior

Ritratto del grande scienziato Galileo Galilei che spinse l'uomo a interrogarsi sull'universo e i suoi misteri. E che rivoluzionò la scienza!
https://www.focusjunior.it/

Title: MESSER GALILEO - 52° Zecchino d'Oro 2009 - Canzoni Animate
Author: Zecchino d'Oro - Le canzoni dell'Antoniano

Versione con testo


Dove è sepolto Galileo Galilei?

Tomba di Galileo Galilei nella Chiesa di Santa Croce a Firenze.


15 febbraio 1564, Pisa
8 gennaio 1642, Arcetri a sud di Firenze

Percorso didattico in scienze: 

Il metodo scientifico sperimentale

Scienza e scienziati

Il codice binario sulle dita

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Il codice binario sulle dita.
Questa mattina nella sezione C, insieme al maestro Corrado, abbiamo svolto questa attività.

I computers rappresentano e trasferiscono i dati come sequenze di zero e uno. Come possiamo
rappresentare parole e numeri usando solamente questi due simboli?

Inizio del percorso

Introduzione al codice binario con le dita 

Gli studenti devono essere in grado di:

  • Contare
  • Creare corrispondenze
  • Mettere in sequenza
Voi siete normalmente capaci di contare fino a dieci. Bene, con il binario potete contare fino a numeri molto più grandi di dieci, senza la necessità di essere esseri alieni con tante dita! Usando i numeri binari potete contare da 0 a 31 usando una sola mano.

Come?
Il pollice alzato corrisponde al numero 1, solo l'indice alzato corrisponde al numero 2, il medio al 3 e così via.
Risultati immagini per codice binario sulle dita Le dita alzate nella figura, per esempio, rappresentano il numero 5

Potete rappresentare con una mano i numeri da 0 a 15, quelli base e le combinazioni di somme che permettono di arrivare sino a formare il 15, non dimenticate che anche lo zero è un numero.

Ora però osserviamo che utilizzando come codice le cifre 1, 2, 3, 4, 5 troviamo più combinazioni per formare lo stesso numero (nel caso del cinque visto prima, posso alzare il mignolo oppure le due dita della figura precedente che compongono 5, pollice ed anulare, 1+4)

Passiamo allora ad eliminare i numeri sulle dita che hanno già modo di essere rappresentati e otteniamo che ogni dito corrisponde ai numeri come nella figura successiva.

Assegnare alle dita di una mano dei valori secondo il sistema binario.
Secondo questa sequenza: 1 pollice - 2 indice - 4 medio - 8 anulare - 16 mignolo.
Quindi, pollice e indice sollevati (due dita) indicano in realtà il 3
E sollevare il dito medio, non è un gestaccio, vuol dire 4.
Risultati immagini per codice binario sulle dita

Se osservate la sequenza, potrete osservare una interessante relazione: 1, 2, 4, 8, 16…
Provate a sommare: 1 + 2 + 4 = ? Qual è il risultato?
E ora provate: 1 + 2 + 4 + 8 = ?
Cosa succede se sommate tutti i numeri sulle dita?


Proseguendo la sequenza binaria sulle dita dell'altra mano (32 - 64 - 128 - 256 - 512), potremmo arrivare a contare, con dieci dita, da 0 fino a 1023!

Le radici medievali dell’informatica e del digitale 

"Nella rappresentazione “digitale” del sistema binario, il dito svolge la medesima funzione del bit: il dito alzato vale 1 mentre il dito abbassato vale 0. Così facendo, è possibile rappresentare con le dita la scrittura binaria dei numeri.

Per esempio 13 (in base 10) = 1011 (in base 2)
La rappresentazione del 13 da decimale in binaria darà pertanto:"
http://www.cesaris.lo.it/noidelcesaris/le-radici-medievali-dellinformatica-e-del-digitale/

Il Percorso continua...

La ricerca storica

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Gli alunni delle terza A oggi hanno portato in classe i risultati delle loro interrogazioni alle fonti orali sulla trasformazione nel tempo della città e della vita a Frosinone.

Si sono lette le informazioni raccolte da nonni, bisnonni e genitori su diversi argomenti:


La città

CONTNUA A LEGGERE E A GUADARE FOTO E VIDEO

I mezzi di trasporto

I giochi




I lavori

La guerra


La vita 




GALLERIA FOTOGRAFICA

Le fonti iconografiche


La città


I video
Anno 1961 Istituto Luce


Anno 1952
partita Frosinone - Colleferro Istituto Luce


Costumi ciociari

#IOLEGGOPERCHE'

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La lettura come passione da condividere e far crescere


La ricerca storica 2: le fonti materiali

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La ricerca storica 2: le fonti materiali

Usare le fonti nella didattica

Le ragioni didattiche a favore dell’uso delle fonti sono innanzitutto legate all’utilizzo di una didattica attiva, a modelli didattici laboratoriali. 

“L’insegnamento e l’apprendimento della storia contribuiscono all’educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva. I docenti si impegnano a far scoprire agli alunni il nesso tra le tracce e le conoscenze del passato, a far usare con metodo le fonti archeologiche, museali, iconiche, archivistiche, a far apprezzare il loro valore di beni culturali. In tal modo l’educazione al patrimonio culturale fornisce un contributo fondamentale alla cittadinanza attiva.” Indicazioni Nazionali
Riconoscere e esplorare in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Obiettivi
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.

Il laboratorio
Il laboratorio di ricerca storica avviato vuole cotruire consapevolezza su cosa sia la disciplina storia, attraverso quali procedimenti essa “scopra” le proprie informazioni, come “costruisca” le sue narrazioni.
Il bambino imparerà a collegare la fonte con la ricostruzione storica, comprendendo che la storia (il suo passato) non è il racconto, ma il racconto è la forma con cui le fonti vengono collegate tra loro in una "storia". 

Le fonti presuppongono una interazione con un lettore attivo e consapevole perché le fonti “parlano soltanto quando le si sappia interrogare”.

In questo laboratorio il lavoro sulle fonti costruisce una storia ed è partenza e stimolo per problematizzare e poi cercare nel quadro storiografico generale risposte e contesti. 


Dopo una prima fase in cui abbiamo svolto una ricostruzione guidata di un paese "Baialunga" attraverso la classificazione delle fonti, l'ordinamento cronologico sulla linea del tempo e la narrazione della storia del paese ricostruita, siamo passati ad interrogarci sul nostro ambiente di vita che stiamo scoprendo parallelamente anche dal punto di vista geografico.

Siamo partiti alla ricerca di fonti orali e iconografiche 

analizzando alcune fonti dell'Archivio storico di Frosinone come 
immagini di utensili di cucina, il progetto del nostro edificio scolastico, alcune letterine di Natale scritte al tempo dei nonni

per poi ricercare fonti materiali

dopo averle presentate in classe, osservate, analizzate, accompagnate anche da racconti orali trasmessi da nonni e genitori, i bambini fissano, di volta in volta, appuntando le scoperte fatte.
Archiviamo tutto nelle nostre gallerie fotografiche di classe.

Cercheremo poi di eleborare la narrazione che scaturirà dalla ricerche effettuate.

9 novembre 1989 A trent'anni dalla caduta del muro di Berlino

Letterina a Gesù Bambino 1960

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Dall'Archivio storico di Frosinone



Alcune delle più belle letterine di Natale che gli alunni delle scuole di Frosinone e provincia scrissero nel decennio 1960/1970 per partecipare ad un concorso indetto dall'ENAL.
Le letterine di Natale dei bambini di ieri, cogliendo somiglianze e differenze nelle diverse condizioni di vita.

Fonti utili alla progettazione e realizzazione di un laboratorio antropologico condizioni di vita dei bambini tra gli anni' 60 e '70 nella nostra provincia.

FASI

LETTURA DELLE FONTI



RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E SELEZIONE


Copia di un articolo del quotidiano Il Messaggero nel quale l’autore, Ivan Tanzi, evidenzia la mancanza di solidarietà da parte delle autorità pubbliche ai bisogni, ai desideri espressi dai bambini nei componimenti realizzati in occasione del concorso provinciale “La più bella letterina a Gesù Bambino”. Frosinone, 10 febbraio 1960 ASFr, Enal di Frosinone, b. n. 3

Alcune letterine dei bambini

 

RICOSTRUZIONE STORICA 

a partire dalle informazioni raccolte e selezionate

STESURA DI UNA NARRAZIONE 

sulle condizioni di vita dei bambini tra gli anni' 60 e '70 nella nostra provincia, emerse dalle letterine (lavoro di gruppo).

Tutti su per Terra - il futuro è adesso.

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Tutti su per Terra - il futuro è adesso.

In continuità con il percorso didattico realizzato in classe seconda, si è progetta una nuova unità formativa interdisciplinare per approfondire ed allargare la visione a favore di un futuro sostenibile

Le proposte didattiche prevedono input significativi per la formazione di persone responsabili nella tutela dell’ambiente, con un consapevole sguardo al futuro.

AVVIO 

Rilevare le conoscenze spontanee

Intruzione al tema
lettura animata de “Il piccolo libro della Terra”
Il piccolo libro della Terra
Conversazione orientata ” Il piccolo libro della Terra”
Discussione sull’argomento per mettere a confronto tesi diverse.
Produzione di testi 

Lavoro con gruppi classe 
rendiamo la a nostra aula un posto migliore

Laboratorio

Parallelo: la spiaggia di Bianca Conchiglia, “Il piccolo libro della Terra”, e il "miracolo" di Mumbai;
era tra le spiagge più inquinate al mondo, ora sono tornate le tartarughe.
"Siete sicuri che le azioni di un solo uomo non possano cambiare il mondo? Quella di Shah Afroz sembra una favola; quando iniziò a pulire, da solo, la spiaggia di Versova, nella megalopoli indiana Mumbai, la maggior parte delle persone gli davano del pazzo. Lì la sabbia era nascosta sotto un tappeto di rifiuti, non era nemmeno più una vera e propria spiaggia; piuttosto una discarica a cielo aperto. Ma tutto questo a Shah, giovane avvocato con la passione per il mare, tutto questo non stava bene; provo ad appellarsi a una corte all'inizio, ma quando si rese conto che le autorità non erano intenzionate a spendere risorse per cambiare le cose, decise di farlo lui, pezzo dopo pezzo, e bussando di porta in porta alla ricerca di aiuto. Per 6 settimane andò avanti così, aiutato solo da un vicino 84enne che nonostante gli acciacchi dell'età aveva sposato con fervore la sua causa, fino a quando le cose cominciano a cambiare davvero; le stesse persone, che all’inizio si limitavano a guardare, adesso erano chine sulla sabbia, incoraggiate dal suo esempio e mentre gente da ogni parte del mondo si univa alla squadra anche l’Onu si rendeva conto che a Mumbai stava accadendo qualcosa di straordinario, e nel 2016 conferì a Shah il titolo di "Champions of the Earth". Una grande soddisfazione per lui, ma non quanto quella provata davanti al “miracolo” a cui inaspettatamente di lì a poco si trovò ad assistere: perché dopo 127 settimane di lotte, 127 settimane dal primo bicchiere rimosso, le tartarughe, che lì non si vedevano da oltre 20 anni, stavano tornando a vivere sulla loro spiaggia. Sembra una bella favola, invece è tutto vero e questo eroe quotidiano tutt’oggi continua a battersi per un futuro migliore, dimostrando a tutti che accettare il noto invito di Gandhi non è utopia: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".

Produzioni degli alunni

Visione e Analisi dei filmati 
discussione
Paxi – L'effetto serra

Quattro passi nel clima – L’effetto serra

TUTTI SU PER TERRA

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TUTTI SU PER TERRA
"Il futuro è adesso: tutti su per Terra! "é uno Slogan che ripetiamo spesso; dicono le maestre che é il titolo della nostra "Unità Formativa interdisciplinare" , parole difficili! Ma significano che in questo anno scolastico parleremo di noi, del futuro e della Terra. Abbiamo iniziato già dai primi giorni di scuola.
Abbiamo costruito un mappamondo fatto a mano e imparato la poesia di Gianni Rodari "Una scuola grande come il mondo" che ci ha insegnato come il mondo é una scuola di vita;
abbiamo pensato al nostro futuro: come saremo e cosa penseremo tra un anno? Così abbiamo costruito una "Capsula del tempo" dove abbiamo rinchiuso i dati personali del presente, le nostre attuali paure e speranze e che, aprendola a distanza di un anno, potrà farci riflettere sui cambiamenti operati dal tempo sul corpo e sulla mente.
Tutto ciò che faremo in questo anno scolastico punterà a modificare, in positivo, il futuro del mondo, a partire da ciò che ci circonda: la nostra aula, la scuola, la casa, la città…


"Il piccolo libro della Terra" con le avventure di

Geronimo Stilton, che ci piace da impazzire, ci ha fatto riflettere e abbiamo capito che per attuare il cambiamento, che potrà salvare il nostro pianeta, sono estremamente importanti:
  • la conoscenza,
  • la tutela e il rispetto per la natura,
  • la forza delle idee e della condivisione.


In classe c'è stata la lettura collettiva del libro, la discussione sui temi trattati con approfondimenti esplicativi, audio e video, operando paralleli col mondo reale: 
  • Intorno al falò i personaggi del libro parlano della natura, condividono le loro conoscenze su flora e fauna e costruiscono un erbario - in classe osserviamo le foglie che abbiamo portato, rileviamo colori, forme, albero di provenienza, conosciamo un sacco di parole nuove, ci divertiamo ad inventare similitudini, osserviamo con i sensi, disegniamo, produciamo i nostri testi descrittivi e li utilizziamo per rendere la nostra aula "Un posto migliore", perché il cambiamento inizia dalla realtà più vicina e abbellire gli spazi di vita quotidiana é un primo passo per realizzare e apprezzare la bellezza del mondo;
  • Stilton e la sua famiglia ripuliscono la spiaggia di Bianca Conchiglia - Afron Shah e i volontari ripuliscono la spiaggia di Versova in India;
  • A Topazia, città modello, si effettua la raccolta differenziata dei rifiuti, si evita l'uso di mezzi inquinanti, si limitano gli sprechi- A scuola e nelle nostre case facciamo la raccolta differenziata, a scuola riutilizziamo la carta e altri materiali per costruire nuovi oggetti, cerchiamo di non sprecare cose ed energia e soprattutto l'acqua;
  • Il Blog di Geronimo Stilton sensibilizza i numerosi roditori che lo seguono a rispettare il pianeta - il nostro Blog "CLASSE A COLORI" condivide da oggi anche questa esperienza, come tante altre belle cose fatte nel corso degli anni, speriamo che ciò contribuisca a far capire, ad altri bambini come noi, l'importanza di proteggere il nostro mondo perché possiamo godere delle sue bellezze.
Gli alunni delle classi terze A - B - C della Scuola Primaria A. Maiuri ringraziano Geronimo Stilton 🤗

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